Tai (太): grande
Kyoku (極): estremo, assoluto, supremo

La parola Taikyoku (太極), che nella scrittura giapponese kanji si scrive allo stesso modo di Tai Chi e ne è quindi un sinonimo, può essere tradotta in diversi modi: grande assoluto, suprema polarità, grande fondamento, principio supremo. Questi concetti sono legati alla natura dei kata Taikyoku, che pur essendo privi di tecniche complesse contengono i principi fondamentali e più importanti del Karate nella loro forma più essenziale: parate, pugni e movimenti nelle varie direzioni.

Secondo le antiche filosofie che ispirarono i vari ambiti della cultura orientale, compreso quello delle arti marziali, Taikyoku/Tai Chi rappresenta il principio assoluto, l'origine primordiale dalla quale scaturiscono la nostra realtà e tutti i fenomeni naturali. Allo stesso modo i kata Taikyoku costituiscono, assieme ai kihon, il fondamento dal quale ha inizio la formazione di un karateka, la base sulla quale verranno sviluppati il suo repertorio tecnico e la giusta attitudine nella pratica della disciplina.

L'insegnamento che si deve trarre dal significato filosofico di Taikyoku è quello di cogliere la natura più profonda delle cose nella loro unità, allo scopo di raggiungere una visione d'insieme invece di focalizzarsi sulle singole parti. Studiando i kata Taikyoku, il praticante deve comprendere l'importanza dei fondamentali e non dovrà mai dimenticarla, anche quando apprenderà tecniche e kata più avanzati. In questo modo coltiverà una mente aperta e libera da preconcetti, che lo porterà a non sottovalutare nessun aspetto nella pratica del Kyokushin. Nel Buddhismo Zen, che ha influenzato profondamente la pratica delle arti marziali giapponesi, questo atteggiamento mentale prende il nome di "Shoshin", "la mente del principiante": una mente sempre umile, determinata ad apprendere e aperta a infinite possibilità.

I tre kata Taikyoku (Taikyoku Sono Ichi, Ni e San, ovvero il primo, il secondo e il terzo Taikyoku) vennero introdotti da Sosai Oyama nel programma tecnico del Kyokushinkai dopo che egli li apprese dagli stili di Karate Shotokan e Goju-Ryu che praticò in gioventù.

 

SOKUGI TAIKYOKU

Soku (足): gambe, piedi
Gi (技): tecnica

Sokugi significa "tecniche di gambe", "calci". E' un sinonimo dell'espressione più comune Ashi Waza, infatti i caratteri kanji "足技" si possono leggere sia Sokugi che Ashi Waza. Quindi "Sokugi Taikyoku" vuol dire "Taikyoku con calci".

Questi kata sono impostati sullo stesso embusen (linea di esecuzione) dei primi tre Taikyoku, ma sfruttano unicamente tecniche di gambe, sia che si tratti di attacchi che di parate.

I tre kata Sokugi Taikyoku (Sokugi Taikyoku Sono Ichi, Ni e San) sono esclusivi del Karate Kyokushin e vennero creati da Sosai Oyama allo scopo di allenare in modo specifico le tecniche di calcio.